Batteri geneticamente modificati: una svolta nella lotta contro il cancro
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Direttore: Alessandro Plateroti

Batteri geneticamente modificati: una svolta nella lotta contro il cancro

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I ricercatori della Columbia University hanno sviluppato batteri geneticamente modificati per creare vaccini personalizzati contro il cancro.

La ricerca scientifica continua a compiere passi da gigante nella lotta contro il cancro, e una delle innovazioni più promettenti arriva dai laboratori della Columbia University di New York. Un team di ricercatori ha sviluppato batteri geneticamente modificati in grado di trasformarsi in vaccini personalizzati contro le neoplasie.

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Questi vaccini microbici potrebbero non solo combattere il tumore primario, ma anche prevenire le recidive e colpire le metastasi. La loro efficacia è stata testata con successo sui topi, aprendo la strada a nuove possibilità nel campo dell’immunoterapia oncologica.

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Come funzionano i batteri geneticamente modificati

L’idea alla base di questa rivoluzionaria tecnologia è semplice: ingegnerizzare batteri probiotici, normalmente presenti nel nostro intestino, affinché stimolino il sistema immunitario a riconoscere e attaccare le cellule tumorali.

La particolarità di questi batteri è che, una volta iniettati, si accumulano all’interno del tumore e rilasciano segnali che richiamano le cellule immunitarie. Questo consente al sistema immunitario di eliminare in modo più efficace le cellule maligne, preservando però i tessuti sani circostanti.

Questa strategia offre un notevole vantaggio rispetto alle terapie tradizionali come la chemioterapia, che spesso danneggiano anche cellule sane. Inoltre, i vaccini personalizzati possono essere progettati su misura per ciascun paziente, aumentando le probabilità di successo e riducendo il rischio di recidiva.

Risultati promettenti sugli animali

Gli esperimenti condotti sui topi hanno dato risultati molto incoraggianti. Nei modelli animali, questi batteri geneticamente modificati sono riusciti non solo a ridurre significativamente le dimensioni dei tumori primari, ma in molti casi a eliminarli completamente. Inoltre, si è osservata una diminuzione delle metastasi, dimostrando che il vaccino microbico ha il potenziale di prevenire la diffusione delle cellule cancerose ad altre parti del corpo.

Lo studio, pubblicato su Nature, evidenzia come questa tecnologia rappresenti un’importante svolta nel trattamento del cancro. Tuttavia, prima che questa terapia possa essere utilizzata sugli esseri umani, saranno necessari ulteriori test clinici per valutarne la sicurezza e l’efficacia su larga scala.

I batteri geneticamente modificati potrebbero davvero rivoluzionare l’oncologia, fornendo una soluzione meno invasiva e più mirata contro uno dei mali più temuti della nostra epoca.

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ultimo aggiornamento: 17 Ottobre 2024 12:35

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